sabato, luglio 12, 2008

A cazzeggio per Genova

Ore 7:15LA SVEGLIA E POI ALL’UNIVERSITA’
E’ già suonata da un pezzo. Ormai sono in ritardo, fuori fa freddo e il letto è caldo. Ho appuntamento alle 8.00 per una lezione di storia moderna.Che fosse pallosa lo immaginavo ma fino a questo punto… in pochissimi ascoltano, se non fosse per l’obbligo d frequenza l’aula sarebbe ancor più deserta. Per fortuna c’è Laura: le racconto il mio pomeriggio sulle alture di Genova; il vento era forte ma la vista dal monte Moro è davvero impagabile, sospesi sul mare azzurro del golfo.

Ore 9:30A COLAZIONE
A lezione finita decidiamo di fare colazione prima di metterci a studiare, segno inconfondibile che oggi essendo venerdì la voglia di lavorare latita parecchio. Attraversiamo l’orto botanico, scendiamo giù in via Balbi, il cuore della zona universitaria. Un "marocchino" al Bar delle Facoltà, dove dopo un esame abitualmente andiamo a festeggiare o a esorcizzare la delusione e la rabbia. Ora non abbiamo niente a cui brindare ma ormai la stagione d’esame è vicina…

Ore 10:00IN VIA DEL CAMPO SULLE ORME DE ANDRE’
Lo studio può aspettare. Si fa un passo in via del Campo, nel negozio dell’ormai famoso Tassio (il proprietario della celebre chitarra di De Andrè), per andare a cercare qualche vecchio vinile. Il centro storico di Genova non può essere descritto adeguatamente in un diario leggero della giornata, perché specialmente nelle ore lavorative si percepisce il vibrare tra i vicoli dell’incessante e plurisecolare brulicare del popolino che vi ha vissuto: camalli, marinai, artigiani, bocche di rose e… cantanti. Credo che uno che non abbia mai visto la città ma conosca le parole delle canzoni di De Andrè abbia la sensazione di esserci già stato, di avere già percorso le creuze ripide ed aggrovigliate a ridosso del porto, strette tra mare e monti.

Ore 13:00IN TRATTORIA DA MARIA LA ZOZZA
Lo stomaco inizia a brontolare, anzi a dire la verità è gia un po’ che brontola. Partiamo per la spedizione cibo. Solo da Maria la Zozza sopra via 25 Aprile si può trovare un primo, un secondo e un dolce a poco più di 10.000 lire. Non lasciatevi impressionare dal nome, forse non è proprio la trattoria modello per gli ispettori dell’igiene, ma il minestrone e il baccalà meritano di rischiare!

Ore 14:30 ADESSO SHOPPING
Gambe e stomaco reclamano ancora un po’ di riposo ma si abbandona la tavola per dirigersi verso la imponente e monumentale via XX Settembre. Il transito nella florida di fontane Piazza de Ferrari è reso più celere e frizzante dagli schizzi che abbondano copiosi nelle frequenti giornate di tramontata. I negozi ormai sono aperti e con Laura decidiamo di fare un po’ di shopping, non di quello alla Pretty Woman, visto che il portafoglio è più piccino e Zena non Beverly Hills (grazie a Dio…). Scendiamo le scale di Palazzo Ducale e saliamo su verso Porta Soprana dove c’è un negozio di abbigliamento e chincaglierie un po’ alternative. Un maglione "peruviano" e uno zaino colorato sono il bottino. Ora davvero è il momento di studiare e visto che siamo in zona andiamo alla biblioteca Berio.

Ore 18:30 HAPPY HOUR DALL’APERITIVIERE
Come tutti i venerdì si va a festeggiare la settimana conclusa e l’inizio del weekend dall’aperitiviere all’angolo con via Brigate partigiane. Un cestello di pasta, qualche tramezzino, un paio di frisceù e un buon martini alla modica cifra di 5000 lire.Ore 23:00ALLE ERBECome ho detto è venerdì, giornata di riti e tradizioni perciò faccio un passo in Piazza delle Erbe. Non ho appuntamento con nessuno in particolare: funziona così, è una specie di pellegrinaggio, ti fai spazio tra la folla tra cocci di bottiglia e bicchieri di plastica, fino a quando non vedi l’insegna del bar Roger. Lì sai che prima o poi, se ancora sei da solo, arriverà qualche faccia conosciuta. Cos’ha di particolare questa piazza? Intanto non è una piazza ma un intero quartiere nei vicoli di Genova strappato, ormai da anni, all’abbandono e al buio delle stradine per diventare un punto di incontro per gli universitari o comunque over 17. Ovunque ti giri c’è un bar, ma la strada, i marciapiedi nascosti nel fumo, i muretti affollati sono i veri protagonisti.

MUSSA:Bugia, (ma corrisponde anche al francese chat…)
BURIDDA: Casino
IMBELINARSI: Cadere
G’HO U BELIN DE TRAVERSU: Sono arrabbiato
GOTTU DE VIN: Bicchiere di vino
CHE TESTUN!: Che testardo!
NON NE HO QUE’: Non ne ho voglia
ESSERE SVERSO, GONFIO: Essere ubriaco
BOSSARE: Marinare, fingere qualcosa

Interrail: viaggiare economico

Tutta l'Europa in trenoINTERRAIL FORMULA SEMPREVERDEAvventure senza frontiere grazie alla card per gli studenti: tante le possibilità per visitare il vecchio continente.di Marta FavaraSicuramente lo avete già sentito nominare ma forse non avete ancora le idee chiare su modalità, prezzi e tutte le possibilità che offre.Chi può fare l'inter-rail?Non bisogna aver requisiti particolari se non quello di sapersi adattare alle circostanze: può capitare di dover dormire "a babbo" sulla spiaggia, o di dover fare delle levatacce per prendere il treno, o di vedere l'alba da un finestrino del vagone, o di dover camminare chilometri a piedi prima di raggiungere un campeggio (che poi magari scoprite completo!). Ma se tutto questo è fatto in buona compagnia niente sarà troppo pesante e sarete ripagati da paesaggi stupendi, città incantate, incontri fortunati, da tanta avventura e alla fine del viaggio, oltre a sentirvi più vicini a chi in quei giorni ha condiviso con voi il piatto o un kway bagnato inizierete a sentirvi cittadino del posto per quanto senza fissa dimora. Tutto dipende da voi, dal livello di "desbelinamento" come diciamo noi pratici genovesi al posto di "capacità di adattamento a circostanze inconsuete" e dal vostro portafoglio.E' nato nel 1972 come un unico biglietto ferroviario per tutti i treni di Europa. Sono passati 30 anni e le società ferroviarie statali si sono fatte furbe: inter-rail piace, perché non aumentare vertiginosamente il prezzo e dividere in zone? E così è stato. Il biglietto è valido per 22 giorni e vi permette di viaggiare in una delle aree presentate in alto.Ricordatevi che:- tutti i viaggi in Italia anche se avete scelto la zona G non rientrano nel biglietto e dovete pagarli a parte;- avete il 50% di sconto sul tragitto che vi consente di raggiungere la frontiera o la zona prescelta;- sono attivi (non ovunque ed è il caso di Spagna e Portogallo) sconti speciali per i mezzi di trasporto che suppliscono alla mancanza di tratti di ferrovia,- purtroppo i supplementi sono da pagare e in alcuni paesi sono molto frequenti o quasi obbligatorie le prenotazioni;- vi verrà consegnato, oltre il biglietto, un blocchetto in cui dovete annotare prima di salire su ciascun treno, la stazione di partenza e di arrivo e il tipo di convoglio (in Francia sono più severi, in Spagna mai nessuno ve lo chiederà);- il biglietto che vi viene consegnato è prezioso; se lo perdete non può essere rilasciato un facsimile e per voi la vacanza finisce lì!!!- Il documento di identità che avete usato per fare il biglietto è quello che dovete portarvi all'estero in caso di controlli;Ma veniamo al sodo: quanto costa? I prezzi variano a seconda della vostra età, visto che ora anche gli over 26 possono acquistarlo, e naturalmente a seconda di quante zone avete deciso di visitare. Per chi sa di essere taccagno: cercate di sfruttare al massimo i viaggi notturni in treno; portate con voi tenda e sacco a pelo ma attenzione a volte il campeggio se troppo lontano dal centro città può diventare poco conveniente considerando la spesa per bus o metro; in paesi come la Spagna sono comodi e poco costosi gli Hostal (dalle 18.000 alle 25.000 a testa); non dimenticate un fornello da campo ma non toglietevi il piacere di assaporare qualche piatto tipico.Meno conosciuto il BIJ un biglietto ferroviario che consente, stabilito il tragitto (che può essere differente all'andata e al ritorno), di partire da una città italiana per raggiungerne una all'estero facendo, lungo il percorso tutte le soste desiderate. Il costo dipende dai chilometri di viaggio, viene applicato uno sconto che varia dal 20 al 40%. L'offerta è riservata agli under 26.Altrettanto conveniente l'EURODOMINO: si tratta di tagliandi che permettono di viaggiare per 3, 5 o 10 giorni nell'arco di un mese sulle linee ferroviarie, prescelte, dei paesi europei che aderiscono (paese di residenza escluso). Non è necessario il pagamento di alcun supplemento (tranne cuccette e prenotazione del posto a sedere) e viene applicato uno sconto del 25% sul viaggio verso il paese scelto per l'Eurodomino. Per questo servizio non é previsto nessun limite di età.